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Informazioni utili online sulla parola italiana «eloquenza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Eloquenza

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola eloquenza è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: e-lo-quèn-za. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con eloquenza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quello dell'eloquenza è un dono veramente ammirabile.
  • La sua eloquenza esibita durante la conferenza mi ha letteralmente rapita per due ore filate.
  • Si narra che l'eloquenza di Catilina fosse insuperabile.
Citazioni da opere letterarie
Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Egli era venuto armato del codice, del commentario, di tutti i suoi libri legali, felicissimo di poter sfoderare la sua eloquenza e i suoi cavilli. Donn'Anna rovistava le casse e gli armadii della figliuola, andava attorno pel vicinato a dir roba da chiodi del genero, tirandosi dietro, in prova, la Camilla rassegnata e calma come una vittima. Il paese ci godeva nello scandalo, lo allargava coi commenti, lo faceva irrimediabile. Elena chiusa nella sua stanza, non si lasciava veder più, e don Peppino se n'era andato a Napoli per fuggire lo scandalo — per aspettarla laggiù — dicevano le male lingue.

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Ma quella mattina anche Isabella Diaz taceva, ascoltando Estrada: costui era passato dall'armonia educativa alla musica di Wagner, da Wagner alla leggenda di Lohengrin e di Elsa, da Elsa al mito di Psiche. Le sentimentali ascoltavano a bocca aperta, un po' pallide, un po' rosse, esaltate dalla voce, dalle parole, dal senso palese, ascoso di quello che egli diceva; le studiose fingevano di leggere il testo o il manuale di aritmetica, ma a poco a poco quel fiume di eloquenza vinceva anche loro, esse levavano il capo, attirate, quasi sedotte.

Il denaro di Ada Negri (1917): Ma Fausto Mori era venuto. Messi alla presenza l'uno dell'altra, si erano riconosciuti all'istante. “Eccola„ — “Eccolo„ — aveva detto loro, dal profondo, la voce senza suono che ha maggior potenza d'ogni altra voce. In un teatro, dopo un tempestoso comizio. Atmosfera rovente, satura d'elettricità. L'oratore aveva appena finito di trascinare il popolo nel turbine della sua travolgente eloquenza: vibrava tutto ancora della propria battaglia. Era l'avvocato Fausto Mori.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per eloquenza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: eloquenze.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: elena, elea, eque, equa, lonza, luna, lenza, lena.
Parole contenute in "eloquenza"
Contenute all'inverso: olé.
Intarsi e sciarade alterne
"eloquenza" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: eque/lonza.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Eloquenza, Facondia, Facilità di parola - La Eloquenza è il parlare ornato, corretto, nobile, sentenzioso, attraente e semplice nel tempo stesso. - La Facondia è puramente la facilità di parlare, anche all'improvviso, sopra diversi oggetti. Nel Parlamento molti hanno facondia; pochi o punti, eloquenza. - [La facilità di parola può stare disgiunta dalla eloquenza e dalla facondia stessa, non consistendo che in una certa felice disposizione della mente e degli organi vocali a trovare e proferire senza sforzo le parole e le frasi. Il facondo ha sempre facilità di parola; ma può l'eloquente non averla, che quando parli nel calore della passione e dell'affetto. Ci sono dei professori che nella conversazione tra amici non han facilità di parola, ma in cattedra son facondi e talora anche eloquenti. - Eloquente anche negli scritti; facondo solo nel parlare. Il Niccolini non aveva facilità di parola; ma era facondissimo se inasprito o comecchessia eccitato; eloquentissimo in certe parlate delle sue tragedie. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Facondia, Eloquenza; Facondo, Eloquente - Facondia è abbondanza di parole, e anche di certe più ovvie ragioni, che chi ha facilità di parlare si trova quasi naturalmente alla mano; l'eloquenza vera nasce dall'intimo e risoluto convincimento di essere nel vero e dal lato della ragione: un moto di vera eloquenza nasce dal cuore, e tocca ben presso al sublime; l'eloquenza che s'apprende alle scuole, su morti e sterili precetti, è un fuoco fatuo che nè risplende molto, nè scalda punto. L'eloquente dice o viene a significar molto in poche parole; il facondo dice poco in molte ciarle, bene architettate o no; l'eloquente tocca, commuove, trasporta; il facondo a stento sembra appena appena persuadere. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Eloquenza - Platone espose le leggi dell'eloquenza nel suo Gorgias, ed Aristotele nel suo libro Della Rettorica ne approfondò le sorgenti. In allora la vera eloquenza esisteva soltanto in Grecia; ma cominciò a mostrarsi in Roma a tempo dei Gracchi, fu perfezionata sotto Cicerone, e morì con la repubblica. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Eloquenza - [T.] S. f. Facoltà o Arte d'usare la parola in modo da persuadere l'intelletto e muovere la volontà. T. Cic. Eloquenza è sapiente copia di ragionare. Onde in quel di Sall. leggono: Satis loquentiae, sapientiae parum (non eloquentiae). [F.T-s.] Br. lat. Com. Rett. Cic. Eloquenzia è sapere dire adorne parole guernite di buone sentenze. T. Cic. Parti dell'eloquenza: invenzione, ordine, elocuzione, memoria, azione. = Sen. Ben. Varch. 7. 8. (C) L'eloquenza sua… andava dietro alla scelta delle parole, ma diceva animosamente, secondochè l'impeto ricercava, tutto quello che voleva dire. T. Cic. Neppur egli m'avrebbe, colla sua tanto grande eloquenza, persuaso a lasciarti. = Petr. Canz. 5. 5. (C) L'eloquenzia sua virtù qui mostri. E Son. 221. D'alta eloquenza sì soavi fiumi. Tass. Ger.2. 61. (Man.) T. È un fiume d'eloquenza dicesi la stessa pers.; ma è sovente iron.

Pl. non com., ma può aver luogo in senso non di lode. Petv. Cap. 11. (C) E non pur quel di fuori (il corpo) il tempo solve, Ma le vostre eloquenze, e i vostri ingegni.

2. Generi varii. T. Distinguevano la dimostrativa, la deliberativa, la giudiciaria; l'alta, la mezzana, l'umile: ma la prima distinzione concerne le materie, la seconda più propriam. lo stile: e in ciascuna materia possono e debbono alternarsi gli stili; nè, del resto, la giudiciaria e la deliberativa può far senza la dimostrazione, nè dimostrazione che non muova a operare può dirsi eloquente. Anco la distinzione in Eloquenza religiosa, civile, forense, militare, accademica, concerne le occasioni piuttosto che i generi. Eloquenza può essere in un trattato filosofico, in una lettera. = Pallav. Stor. Conc. 357. (C) La lettera fu dettata, in nome del card. Caraffa, dal Casa, con eloquenza uguale sì all'ansietà del padrone, sì al valore, anzi all'affetto ancora, del segretario.

3. T. Eloquenza naturale, facilità e copia efficace di dire, senz'artifizio, ma non senz'arte. Nep. dice Eloquenza oratoria, non perchè ci abbia a essere un'eloquenza poetica, sebbene certe cattedre d'alta letteratura chiamassersi Cattedre d'eloquenza, e comprendevano sì gli esercizi d'eloquenza e sì quelli di verseggiatura. In questo senso Svet. Professore di latina e di greca eloquenza. Ma più propriam. dello scrivere in prosa. Trattato d'eloquenza. – Squarci di… Modelli di… E, che peggio è, Regole d'eloquenza.

4. T. L'eloquenza greca, la romana, l'asiatica, concerne non solo l'orig. degli scrittori, ma il genere. Eloquenza di concetto più che di stile, o più di stile che di concetto. La seconda men vera; e d'amplificazione o d'ornamento: peggiore quella di questa. = Ma può essere lode in quel del Lab. 88. (C) Ornata eloquenzia. T. Meglio però austera che ornata; meglio Maschia che Bella; meglio Parca che Abbondante. – Sincera, Affettuosa, Potente meglio che Forte. – Alta eloquenza, ispirata.

5. T. Eloquenza del silenzio, del gesto, degli sguardi, delle lagrime, della muta bellezza. – Delle opere d'arte nel bello visibile.

6. T. Eloquenza della spada, dei pugni, dei fatti, dei numeri, de' quattrini.
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Parole in ordine alfabetico: elogiò, elogio, elongazione, elongazioni, eloquente, eloquentemente, eloquenti « eloquenza » eloquenze, eloqui, eloquio, elsa, else, eltsiniana, eltsiniane
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): radiofrequenza, audiofrequenza, isofrequenza, sequenza, microsequenza, delinquenza, microdelinquenza « eloquenza (azneuqole) » magniloquenza, multiloquenza, breviloquenza, congruenza, incongruenza, irruenza, connivenza
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