Ebollizione, Bollore, Effervescenza, Escandescenza, Fermentazione, Bollimento, Bollitura, Cocitura, Cottura, Bolli bolli - In ebollizione entra l'acqua o tutt'altro liquido quando leva il bollore, o è al bollore; cioè quando è giunta a quel grado di calore che la fa bollire. Effervescenza è quel calore o quella specie di ebollizione che è cagionata dall'azione di qualche acido, o dallo sviluppo di qualche gaz latente nella materia. La fermentazione è un principio di effervescenza: o è prodotta e accelerata per qualche mezzo chimico, o si fa naturalmente, adagio adagio in principio, e più sollecita nel progredire: le materie animali entrano presto in fermentazione, le vegetali più lentamente. Bollimento è l'atto, il moto del bollire: bollitura è lo stato per cui passano i cibi nel cuocere: cocitura è l'azione del cuocere; cottura è il punto vero al quale deve fermarsi la cocitura: quando una cosa è giunta alla sua vera cottura, si dee arrestarne la cocitura. « Cottura de' mattoni, della calcina, dello zucchero, del gesso; e non cocitura »; così Cioni nel Tommaseo. Oltre il senso proprio de' suddetti vocaboli, qui sopra accennato, i seguenti hanno questi sensi traslati. Il bollore della collera, che anche più sovente dicesi primo bollore, l'è proprio quando il sangue monta alla testa, come l'acqua quando bolle, e fa impeto, e ci muove ad azioni insane delle quali ad animo riposato ci duole. La fermentazione si concepisce meglio in una moltitudine, ogni individuo della quale è come un atomo di quella massa che qualche sorda agitazione, qualche ignoto principio fa muovere: i pensieri, le idee fermentano o sono in fermento si può dire, e si dice: l'effervescenza è la fermentazione patente e giunta quasi al suo colmo: l'escandescenza sia nell'individuo che nella massa del popolo è lo scoppio di quella effervescenza già da lunga mano preparata; o può anche esser prodotta da una forte reazione subitanea; da una specie d'insulto che arresti ad un tratto il moto regolare, lo stato normale, e ne faccia scaturire la scintilla cagione dell'incendio. Dare in escandescenza, o nelle escandescenze. Si manifesta nel popolo un bolli bolli quando la fermentazione è giunta a tal segno che se ne vede al di fuori l'effetto. La fermentazione è un travaglio interno; l'effervescenza un calore che progredisce sovente fino alla crisi; il bolli bolli un moto apparente; l'escandescenza uno scoppiar clamoroso. [immagine] |
Effervescenza - S. f. Bollore, Fervore, simile a quello prodotto dal fuoco. Red. Cons. 1. 55. (M.) Se non fossero in mozione di effervescenza (i fluidi). Ed un poco più sotto: Ma perchè in queste emozioni di effervescenza,… E 1. 136. E tutti facili (i fluidi)… a mettersi in impeto di effervescenza,… Lib. cur. malatt. (C) Rintuzza e attuta la effervescenza del sangue. T. Magal. Lett. Lenire una grande effervescenza del sangue. = Pap. Umid. e Secc. 185. (Gh.) Ove egli parla del moto e dell'effervescenza del sangue,… [F.T.-s.] Cocch. Cons. II. 66. Male nato dopo una patente e breve cessazione d'una effervescenza cutanea.
[Sel.] Quello svolgersi e salire e crepitare che fanno alla superficie di un liquido bollicine gazose, partenti dal fondo o da tutta la massa del liquido; e quello svolgersi crepitando di bollicine da un corpo solido per una riazione qualunque, la quale vi produca l'effetto di sprigionarne un gas in piccole gallozzole. [Cont.] Boccon. Oss. nat. 35. Quando verrò impegnato a portare varie esperienze attorno la causa dell'effervescenza, della produzione del calore, e delle fiamme senza ministero di fuoco, allora additerò come producansi questi fuochi dalla mistione de' corpi freddi, che acidi ed alcali sono da noi stati nominati.
2. T. I trasl. mor. e soc. sanno di gallic. |