Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per desinenza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: desinenze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: desina, dine, dina, enna, siena, senza, iena. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "desinenza" si può ottenere dalle seguenti coppie: desinerò/ronza. |
Lucchetti Alterni |
Usando "desinenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ronza = desinerò. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "desinenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = desinenziale; * ili = desinenziali. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869 |
Desinenza - Nelle voci verbali si distinguono due parti - la radicale e la desinenza. La prima è la parte che in un dato vocabolo precede le finali are, ere, ire delle tre coniugazioni di modello, e resta sempre invariabile, come in amare, di cui la radicale è am, che si conserva intatta; e la seconda è are, che vien dopo alla radicale, e che si chiama appunto desinenza o terminazione, poichè piglia, coniugandosi, le diverse forme del verbo, secondo gli accidenti di esso; come: Io am-o - Tu am-erai - Colui am-ava - Noi am-iamo, - Voi am-erete - Coloro am-assero - ec. ec.
La desinenza adunque o la terminazione, ch'è contraria di radicale, consiste nelle lettere finali d'una voce, le quali indicano una forma accidentale della voce stessa, secondo la propria coniugazione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Desinenza - e † DISINENZA. [T.] S. f. Forma in cui riesce il vocabolo. T. Le desinenze regolari ubbidiscono a leggi d'analogia sapiente; le irregolari stesse ubbidiscono a norme d'eufonia o ad altre, da ricercare con diletto e con frutto. – Un trattato delle desinenze potrebbe essere opera d'alta filosofia.
(Chim.) [Sel.] Desinenze. I Chimici traggono partito dalla forma delle desinenze per istabilire una delle norme fondamentali per la composizione dei nomi dei corpi, secondo la loro composizione o certe loro qualità. P. es. le desinenze in Ato e in Ito sono specialmente apposte al sostantivo dei nomi composti dei sali; le desinenze in Ico e in Oso all'aggettivo dei nomi composti degli acidi e di altre combinazioni; quella in Uro al sostantivo dei composti binarii che abbiano ad elemento negativo un metalloido che non sia l'ossigeno. Col mezzo delle desinenze distinguono entro certi limiti i gradi di ossidazione degli acidi e le qualità alcaline di molti composti organici.
Car. Lett. Tomit. 74. 106. (Gh.) Ce ne sono certi pochi (nomi di famiglie rom.) con questa nota: +: davanti; questi io non intendo, e nel vostro libro non ne trovo la desinenza. [Cam.] Mag. Rel. Pag. 1. dell'avvertim. Desinenze (di nomi) accomodate al genio di qualche altra lingua d'Europa. T. Desinenza del nome, del verbo. – Desinenza piana, sdrucciola, tronca; Consonante, assonante. Del verso e del periodo, più pr. Clausola, Fine, Cadenza, o sim. |
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