Silvia di Matilde Serao (1919): Impedì a chi la circondava di porre mano al correduccio; cucì tutto lei, pian piano, con cura, tirando i punti con un'aria di cheta soddisfazione, maneggiando le forbici senza farle stridere, sussurrando paroline di amore alle piccole camicie, alle cuffiettine, baciandole e profumandole. Fu lei che ricamò il lungo abito di battesimo, lei che imbottì e cucì il cuscino di raso azzurro, coperto di una trina delicata, dove il bimbo avrebbe appoggiata la testolina; fu lei che trapunse il mantello di casimiro bianco, foderato di seta.
L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): In principio, dopo tutte le paure che mi aveva inoculato mia madre e con tutti i problemi che avevo col mio corpo, passai il tempo sul terrazzo, vestita, a scrivere a Lila una lettera al giorno, ciascuna fitta di domande, spiritosaggini, descrizioni dell'isola con entusiasmi gridati. Ma Nella una mattina mi prese in giro, disse: «Che fai così? Mettiti il costume». Quando me lo misi scoppiò a ridere, lo trovò da vecchia. Me ne cucì uno secondo lei più moderno, molto scollato sul seno, meglio aderente al sedere, di un bel blu. Me lo provai e si entusiasmò, disse che era ora che andassi al mare, basta col terrazzo.
Confessioni - Storia di una taciturna di Ada Negri (1917): Non si seppe mai se Caterina fosse innamorata del suo promesso: non parlava che a monosillabi. Disse di sì cogli occhi bassi: si cucì da sola tutto il corredo e anche l'abito da sposa, che la rese più goffa del solito: salutò freddamente il padre e la madre, e se ne andò verso il suo destino. |
- Il 22 marzo 2013, il quotidiano La Repubblica, in un articolo su Pietro Paolo Mennea, morto a 61 anni per un tumore che l'aveva colpito nel giugno del 2012, scrive: "Dal '79 al '96 Mennea ha dominato il mondo. Era il terzo di cinque figli, suo padre, sarto, gli cucì i primi pantaloncini".
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