Cilindro
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Informazioni di base |
| La parola cilindro è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: ci-lìn-dro. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): A Roberto ubriaco tutto questo parve naturale, tanto che si senti tradito quando il cilindro prese a rallentare, e le canne zufolarono la loro melodia come se essa gli si spegnesse in gola, mentre i ciclopi e l'amorino cessavano i loro battiti. Evidentemente - benché ai suoi tempi molto si parlasse del moto perpetuo - la pompa nascosta che regolava l'aspirazione e l'afflusso dell'acqua poteva agire per un certo tempo dopo un primo impulso, ma poi giungeva al termine del suo sforzo. Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Il sogno medesimo della sera innanzi sorse nello spirito d'Andrea, quando egli intravide l'interno del coupè tappezzato di raso come un boudoir, dove luccicavano il cilindro d'argento pieno d'acqua calda destinato a tenere tiepidi i piccoli piedi ducali. “Essere là, con lei, in quella intimità così raccolta, in quel tepore fatto dal suo alito, nel profumo delle violette appassite, intravedendo appena da' cristalli appannati le vie coperte di fango, le case grige, la gente oscura!„ Una peccatrice di Giovanni Verga (1866): La vista del giovane in cappello a cilindro fece impressione certamente, poiché le danze furono sospese, e tutti si volsero a guardare con curiosità il nuovo venuto; poco dopo incominciò a farsi udire un mormorio di cattivo augurio contro quell'importuno che veniva a disturbare il loro passatempo. |
| Titoli di Film |
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Definizioni da Dizionari Storici |
| Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
| Cilindro - Si crede che Archimede ne fosse l'inventore, perchè al di sopra della sua tomba fu trovata una piccola colonna su cui era tracciata la figura di una sfera e di un cilindro. Devesi pensare piuttosto, che quella figura fosse destinata a rammentare che quel grande geometra di Siracusa dimostrò, fra le altre proprietà, qualmente la superficie della sfera è equivalente alla superficie curva del cilindro circoscritto.
La stampa delle tele dipinte si fa oggi giorno con dei cilindri incisi, in vece di tavole di legno o lastre di metallo. Dopo l'invenzione di Perkins, nota col nome di Siderografia, i cilindri, ch'erano generalmente di rame, sono di acciajo: su quest'ultimo il disegno si altera meno facilmente, e si può tirarne un maggior numero di copie o pezze. S'impiegano pure nella fabbricazione delle stoffe dei cilindri cannellati di acciajo ad uso delle filature. [immagine] |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Cilindro - S. m. (Mat.) [Gen.] Solido contenuto da due cerchi eguali posti in piani paralleli e da una superficie curva che si descrive da una linea retta scorrente sulle circonferenze dei due cerchi e sempre parallela a se stessa. Se questa linea retta è perpendicolare ai piani dei due cerchi che sono le basi del cilindro, il cilindro dicesi retto; altrimenti obliquo. Aureo lat. Cylindrus, e gr. Κύλινδρος. = Sagg. nat. esp. 14. (C) Siavi per tanto un bicchiere alto a foggia di cilindro. [Gen.] Gal. Sist. 3. L'istesso asse descrive la superficie d'un cilindro obliquo, che ha per una delle sue basi il detto cerchio annuo e per l'altra un simil cerchio immaginariamente descritto dalla sua estremità.
[Cors.] Magal. Lett. 1. 13. Mi diedi a credere che non fosse possibile l'andar più là colla meditazione di quel ch'egli (Archimede) era andato ne' suoi trattati della sfera e del cilindro. [Val.] E 9. Piantisi un cilindro d'oro in una muraglia. 2. (Mecc.) Quindi si chiama Cilindro l'Argano, perchè il suo principal pezzo è di figura cilindrica. Buon. Fier. 1. 5. 11. (C) Celatamente viene a star sospeso A due catene a due cilindri avvolte, O argani ch'io dica. 3. E detto di que' Legni che si mettono sotto a' pesi in cambio di ruote, quando si vuole agevolar l'andare. Vegez. 115. (M.) Si fabbricano di verdi legni grandissime ruote o vero cilindri tagliati di fortissimi legni. 4. (Fis.) [Gher.] Cilindro elettro-dinamico. V. SOLENOIDE. 5. (Agr.) [Bor.] Cilindro si dice il rotolo, o rullo, o spianatojo, il quale è uno strumento di legno di un sol pezzo, liscio, in forma di colonna, bucato nel mezzo per lo lungo ove s'introduce un asse di ferro su cui gira allorchè si fa passare sul terreno, dopo seminato, per comprimere le sementi. Se il cilindro non è liscio, ma scanalato, si chiama Ritolo, o, con voce latina, Tribolo; e si usa per trebbiar biade o sgranare legumi. Il Cilindro che si adopera per spianar viali, e per rompere le zolle si chiama Ruzzo o Ruzzolo o Ruzzola. [Cont.] Lauro, Amm. agr. Cost. II. 24. Debbesi ancora spargere di continuo e bagnare l'ara di morchia, e con il cilindro farla uguale. Bart. C. Arch. Alb. 126. 26. Cilindro con il quale gli antichi insegnavano pareggiare il terreno. 6. [G.M.] Oriuolo a cilindro (messo in moto da un cilindro). Ed ellitt. Un cilindro. – Un bel cilindro. 7. (Mus.) [Ross.] Cilindri con appropriato vocabolo chiamansi i due o tre corti cilindri, onde sono muniti molti de' moderni strumenti d'ottone. Essi sono capaci solamente di girare sul proprio asse per un quarto di circolo or in un verso, or nel verso opposto; il qual movimento alterno, prodotto da una molla spirale, compressa da un corrispondente tasto, porta due interni fori di cilindri stessi ora ad abboccarsi, ora a scansarsi, ed a comunicare con ciò il fiato a corrispondenti tubi che allungano la canna totale dello strumento, e producono un proporzionato abbassamento di tuono. I Cilindri, come i Pistoni, abbassano l'intonazione, il primo di un tuono, il secondo di un semituono, il terzo di un tuono e mezzo. (Mus.) [Ross.] Onde chiamansi a cilindro il Corno, la Tromba e in generale gli Ottoni, in cui, col mezzo de' cilindri, si ottiene in pressochè tutta la loro estensione una compiuta scala cromatica di suoni omogenei. – I cilindri furono inventati da Bield a Vienna. 8. (Arche.) [Fab.] Lat. Cylindrus. = Sorta di Amuleti che portavano al collo i Persiani e gli Egizii, e ch'erano ornati di figure e di geroglifici. (Mt.) |
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