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Informazioni di base |
La parola babilonia è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ba-bi-lò-nia. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con babilonia per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
Non ancora verificati:
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Pensate poi che babilonia di discorsi. Chi raccontava con enfasi i casi particolari che aveva visti; chi raccontava ciò che lui stesso aveva fatto; chi si rallegrava che la cosa fosse finita bene, e lodava Ferrer, e pronosticava guai seri per il vicario; chi, sghignazzando, diceva: “ non abbiate paura, che non l'ammazzeranno: il lupo non mangia la carne del lupo; ” chi più stizzosamente mormorava che non s'eran fatte le cose a dovere, ch'era un inganno, e ch'era stata una pazzia il far tanto chiasso, per lasciarsi poi canzonare in quella maniera. Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): «Parlo della caduta di Babilonia, covo di demòni e rifugio di ogni spirito impuro… di ogni bestia immonda.» Gli occhi di Mari si illuminarono di una scintilla cupa, che scomparve quando rilassò i muscoli del viso. «Bene, amici miei: iniziamo con un Gloria al Padre e un'Ave Maria, come la volta scorsa.» Il tesoro di Grazia Deledda (1928): «.... il primo a scomparire sarò certamente io, e forse fra non molto; ho giorni di grande sconforto, di profonda desolazione, nei quali invoco la morte, perché la vita mi sembra ora un deserto sterile, ora una babilonia odiosa: vorrei fuggire, od estinguermi in una pace profonda. Non ho vissuto come avrei voluto e dovuto; ero nato per amar molto e non ho potuto amare; ero nato forse a grandi cose, e non ho fatto nulla; non resi mai alcuna persona felice, a nessuno è stata utile la mia esistenza, e molto spesso mi domando se non era meglio ch'io non fossi nato!» |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per babilonia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: babà, baio, baia, balia, balì, bilia, bili, bona, boia, abili, aioni, aloni, alni, aonia, aoni, ioni, inia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: babilonica. |
Parole contenute in "babilonia" |
ilo. Contenute all'inverso: oli, noli. |
Intarsi e sciarade alterne |
"babilonia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: bona/abili. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Giardini pensili di Babilonia - Questi formavano un quadrato, ogni lato del quale aveva 400. piedi. Erano non poco elevati, e somigliavano a diverse ampie terrazze messe in forma d'Anfiteatro, di cui la più alta si livellava colle mura della Città. Salivasi da una terrazza all'altra per mezzo d'una scala alta sei piedi. La massa intera era sostenuta da grandi Volte fabbricate l'una sull'altra, e fortificate da una muraglia grossa 22. piedi, che attorniava l'Edificio da tutte le parti. Sulla sommità di tali Volte si mettevano grandi pietre piane, lunghe sedici piedi, e larghe quattro. Vi si gettava sopra uno strato di canne ricoperte di copiosa quantità di bitume, su cui si mettevano due ordini di mattoni collegati col gesso. Quindi tutto questo si copriva di lastre di piombo; e su tale ultimo stato si stendeva la terra pel nuovo Giardino. Queste piattaforme o terrazze scoperte erano così costruite affinchè l'umidità attraverso della terra non si filtrasse penetrando a basso, e non passasse poscia a traverso ancor delle Volte. La terra, che vi si portava a mano, era in tal quantità che gli alberi i più grandi potevano senza difficoltà nessuna attaccarsi e stendervi le profonde loro radici. Perciò tutte le terrazze n'erano piene, e vi si vedevano pure tutte le sorte di piante e di fiori atti ad abbellire un luogo di delizia e piacere.
Sulla terrazza più alta eravi in oltre situata una tromba (che non appariva al di fuori), per mezzo della quale si tirava su l'acqua dal fiume e se n'irrigava tutto il Giardino. Lo spazio, che separava le Volte, sulle quali tutto l'Edificio era appoggiato, serviva a ricavarne ampie e magnifiche sale, che erano moltissimo illumnate, e godevano d'amenissima prospettiva. |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Babilonia - e † BABBILONIA e † BABILLONA. [T.] S. f. Dal nome pr. della città capitale d'Assiria, che nelle Scritture Sante è figurata come avversa al Dio d'Israello, e tiranna del popolo suo, e terra d'esilio ai credenti, diventò nome com. di città, paese, luogo che sia, dove il male e il falso abbia nido o pare che l'abbia. T. Tutte le gran capitali più o meno si meritano il titolo di Babilonia. =Petr. Son. «Fontana di dolore.» (Gh.) Già Roma or Babilonia. E altrove.
2. T. D. 2. 23. Quivi (in cielo) si vive e gode del tesoro Che s'acquistò vivendo nell'esilio Di Babilonia, 've (dove) si lasciò l'oro. (Babilonia il Mondo, Gerusalemme la Patria celeste.) 3. D'ogni luogo ove sia confusione. T. Una scuola di ragazzi indisciplinati, un parlamento di deputati ciarlieri discordanti, è una babilonia. [A.Con.] Pare una babilonia. – Fanno una babilonia. Anche di solo il rumore confuso. Fag. Rim. 2. 252. (Gh.) A riposar… duro fatica, Perchè il baccan… La babilonia ogni riposo intrica. [M.F.] Baldovini Franc. Comp. dramm. T. Magal. Capit. 201. Di quella babilonia in noi l'orrore S'accrebbe assai per una pioggia folta. T. Uscire di Babilonia, d'uno stato di confusione, d'una condizione di cose gravemente spiacevole. Per estens. d'altre confusioni. Ma a modo di cel. Red. Lett. fam. 2. 208. (Man.) La salsapariglia anch'essa non saprà far male, purchè sia semplice, e non in un decottaccio corredato da una babilonia di quei tanti ingredienti che comunemente sono ordinati da' medici. T. E sul serio potrebbesi dire di certi sistemi filosofici e politici, e de' libri che li contengono: Che sono una babilonia di mezze idee, di citazioni sbagliate le quali vogliono parere argomenti. [Val.] Bart. Cin. 1. 127. Il fanno entrare in una babilonia di tanti errori. T. Plur. fam. Certe babilonie. – Di quelle babilonie! |
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Parole di nove lettere: babbaccio, babbuccia, babeliche « babilonia » babirussa, babuvismi, babuvismo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gorgonia, prigionia, brionia, poliembrionia, anfizionia, logoclonia, mioclonia « babilonia (ainolibab) » fellonia, colonia, polonia, eudemonia, egemonia, acrimonia, cerimonia |
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