Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Lasciò quindi la camera e si avviò giù per le scale, osservando, dove la luce lo permetteva, l'eleganza della propria ombra. Tuttavia, man mano ch'egli scendeva nel cuore della Fortezza, il mantello sembrava perdere in qualche modo il suo primo splendore. Drogo inoltre si accorse che non riusciva a portarlo con naturalezza; gli pareva una cosa strana da dare nell'occhio.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): La radunata si sciolse; e Renzo, dopo molte strette di mani sconosciute, s'avviò con lo sconosciuto, ringraziandolo della sua cortesia. “ Di che cosa? ” diceva colui: “ una mano lava l'altra, e tutt'e due lavano il viso. Non siamo obbligati a far servizio al prossimo? ” E camminando, faceva a Renzo, in aria di discorso, ora una, ora un'altra domanda. “ Non per sapere i fatti vostri; ma voi mi parete molto stracco: da che paese venite? ”
Jeri e oggi di Luigi Pirandello (1919): Marino Lerna s'avviò al telegrafo ancora perplesso se seguire o no quel consiglio. Al telegrafo ritrovò i compagni che avevano tutti telegrafato gli addii, senz'altro; e fece come loro; ma poi, ripensandoci e parendogli d'aver fatto un tradimento alla povera mamma, al babbo, spedì un nuovo telegramma d'urgenza, nel quale li avvertiva che se prendevano il treno delle dieci di sera, avrebbero fatto in tempo a salutarlo prima della partenza. |
- Il 9 dicembre 2013, il quotidiano La Repubblica, in un articolo su 62 avvisi di garanzia emessi ai danni di altrettanti impiegati comunali del comune di Acerra, accusati di assenteismo, scrive: "L'indagine nacque da un esposto anonimo arrivato nel maggio scorso agli uffici del commissariato locale, che avviò le prime attività di osservazione".
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