Verbo | |
Attrarre è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è attratto. Il gerundio è attraendo. Il participio presente è attraente. Vedi: coniugazione del verbo attrarre. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola attrarre è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: rr, tt. Lettera maggiormente presente: erre (tre). Divisione in sillabe: at-tràr-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): Come sempre, suo padre era schietto e diretto. Non si dilungava in inutili preamboli, sia quando doveva elogiare, sia quando doveva esporre la sua contrarietà. Una virtù che Publio stava cercando di fare sua, anche se si rendeva conto che era fin troppo facile lasciarsi attrarre dalla retorica, soprattutto quando si studiavano i grandi classici greci e gli autori latini. La novella del buon vecchio e della bella fanciulla di Italo Svevo (1929): È ben vero che non fece alcun atto che avvicinasse a lui quel povero fanciullo abbisognante di soccorso e di conforto. Non ci pensò neppure; ma nel pensiero accarezzava con grande emozione la puerile figura abbattuta. Scoperse anche nella propria memoria un particolare che valse ad aumentare la sua pietà: egli aveva visto il pianto del fanciullo, ma non aveva sentito alcun suo grido. Forse il fanciullo si vergognava di esser punito in pubblico e la sua vergogna, che gli impediva di attrarre l'attenzione degli altri, era più forte del suo terrore. Povero, piccolo essere reso perciò anche più inerme. Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): La vecchia guardò piuttosto il soffitto, rovesciando le pupille che erano velate di bianco, mentre tutto il suo viso color di cera e orribilmente liscio si torceva nello sforzo di attrarre un po' di luce in quei due poveri lumi spenti. — Soave! Guardalo! — esclamò Daria: — è uno di quelli di ieri sera! Kate, cerca di vederlo, perché ne vale la pena! È uno dei tanti sguatteri di Clauss. Bella gente! Eccoli come son fatti! Che grandissimi signori! Guarda che portamento, che chic, che cravattino, che pettinatura, che profumo, che faccia da moccioso! Questi sono i padroni dell'Alhambra, i conquistatori di donne! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per attrarre |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: astrarre, attrarle, attrarrà, attrarrò. Con il cambio di doppia si ha: attrasse, attratte. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: attrae, atta, atte, atra, atre, arare, trae, tare, rare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: attrarrei. |
Parole con "attrarre" |
Iniziano con "attrarre": attrarrei, attrarremo, attrarrete, attrarrebbe, attrarremmo, attrarreste, attrarresti, attrarrebbero. |
Parole contenute in "attrarre" |
tra, arre, trarre. Contenute all'inverso: erra. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha ATTRARRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "attrarre" si può ottenere dalle seguenti coppie: atri/ritrarre, attrae/erre, attrarla/lare, attrarli/lire, attrarmi/mire, attrarsi/sire. |
Usando "attrarre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * relè = attrarle; * remi = attrarmi; * resi = attrarsi; * reti = attrarti. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "attrarre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: asta * = astrarre; * ersi = attrarsi; * erti = attrarti; rita * = ritrarre; * erriamo = attraiamo; * erriate = attraiate; conta * = contrarre; dista * = distrarre; riconta * = ricontrarre. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "attrarre" si può ottenere dalle seguenti coppie: attrarle/relè, attrarmi/remi, attrarsi/resi, attrarti/reti. |
Usando "attrarre" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lare = attrarla; * lire = attrarli; * mire = attrarmi; * sire = attrarsi; * aie = attrarrai; * remore = attrarremo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Allettare, Attrarre, Dilettare, Piacere - Allettare è invogliare altrui con lusinghiere promesse di diletto o guadagno. In attrarre può la lusinga essere nell'idea di chi vuol attrarre, ma se da questa non si comunica a chi si vuole sperimentare riesce vana: l'attrazione può anche diventare violenta: l'allettamento no. Dilettare è far cosa che rechi altrui piacere. Piacere è andare a genio, a versi ad alcuno: si piace anche spontaneamente per simpatia; nel dilettare c'è intenzione; nell'allettare studio e progetto; nell'attrarre desiderio e volontà non sempre coronati dall'effetto. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Attrarre - e † ATTRÀERE e † ATTRÀGGERE e † ATTRÀGERE e † ATTRAÌRE. [T.] V. a. Trarre a sè o a un luogo. Talune delle forme che nell'Inf. sono antiq., in altri modi del verbo vivono. Io attraggo, tu attraggi o attrai (rari ambedue), egli attrae. Io attraevocoi seg. Attrassi, attraesti, attrasse; attraemmo, attraeste, attrassero. Attrarrò coi seg. Attraggi o attrai (radi), attragga; attraggano. Che io, tu, egli attragga; che voi attraggiate (rado); attraesti e i seg.
L'orig. della voce porterebbe il senso di Tirare con violenza, o con forza, come nell'ant. [Camp.] Alleg. Metam. 10. Dicesi che Ercole attrasse Cerbero dello Inferno. = Sannaz. Arch. Pros. 9. (C) Attraere dal cielo le offuscate stelle, tutte stillanti di vivo sangue. T. Ma si può Attrarre pianamente; anzi soavemente; di lontano e da vicino; Attrarre, rimanendo l'oggetto in certa distanza. – Attrarre vicino a sè (Marz.). E per Intimamente congiungere, anzi Confondere. 2. Della forza e legge propriam. detta d'attrazione. [Cam.] Magal. Lett. Scientif. 30. Perchè più denso della calamita è il ferro, quand'ella se n'armi, più forte l'attrae. E 27. Suppongo essere il globo terrestre una gran calamita, la quale, spirando per ogni parte la sua virtude, ugualmente i corpi e gli elementi tutti n'attragga. Assol. e in questo e in altri sensi. [Cam.] Magal. Part. 1. 77. Se io comincio ad esaminar le diverse sustanze che hanno questa facoltà d'attrarre (dico, d'attrarre per adattarmi al comun modo di parlare), i diversi modi co' quali questa facoltà si eccita, e i diversi modi co' quali ella si esprime, o si rende oziosa, io trovo… = Sag. nat. esp. 84. (C) Riconoscere se all'ambra, e altre sostanze elettriche, si richiegga il mezzo dell'aria, perchè attraggano. [Val.] E 1. 215. Le gioje trasparenti, qual più qual meno valente si mostra in attrarre. 3. [Sel.] Della forza di affinità che ha un corpo verso l'altro. Il ferro attrae l'ossigeno; la calce attrae il vapore acquoso e l'acido carbonico. [Cont.] Gal. B. Arch. Vitr. 112. I carboni attraggono l'umido. La. 9. Inumidendosi poi il sale, questo attraerà gran quantità d'aria e la risolverà in acqua. 4. Attrarre l'aria ne' polmoni. Ps. Attraxi spiritum. Può dire atto più forte e più deliberato che Trarre; e Trarre può comprendere intero l'atto della respirazione, nè l'altro ha il signif. del modo Senza trar fiato. [Val.] Bart. Cin. 2. 148. Il re non attragga e spiri un'aria stata in corpo ai suoi sudditi. [Val.] Segner. Fam. Strad. 1. 89. Non altronde avess'egli attratti gli abiti pestilenti, che dalle lagune d'averno. Cresc. 4. 37. 2. (C) Per l'odorato attraggono l'odore inferiore, e poi succiando attraggono parte della feccia. T. Attrarre l'odore per le narici. 5. D'altre attrazioni assomigliate alla inspirazione. Plut. Adr. Op. mor. 4. 112. (Man.) Onde attrae (la luna) dalla terra, come il sole, ma non potendo tirar (la rugiada) nè riceverla, lasciala andare. [Cam.] Aver. Lez. 214. Per nettare questa acqua da ogni feccia, e purificarla dalla… immondizia che potesse attrarre dal ghiaccio, ponevano l'acqua o 'l vino colla neve e col ghiaccio stritolato in un colatojo, nel quale, sottilmente stillando, lasciasse tutta quanta l'impurità. Plut. Adr. Op. mor. 4. 103. Internato il freddo nell'acqua, la rende grave e corpulenta; come si può vedere nelli annaffiatoj che hanno molti fori nel fondo, che più lentamente attraggono il verno che la state. T. I vasi attraggono gli umori che alimentano il corpo vivente e lo svolgono. † Nel senso ant. medico, che notasi sotto Attrattivo. Cr. 6. 28. 1. (C) È solutiva (la camomilla), senza attrarre: e questa è la sua proprietade. 6. Fig. [Val.] Mach. Dec. T. Liv. 16. In un popolo, dove in tutto è attratta la corruzione, non può, non che picciol tempo, ma punto vivere libero. Pallav. Lett. 48. Monsignore, attraendo nel cuor suo lo scambievole amor fraterno ch'io porto a Lei, scrive della sua persona colle medesime forme. Ros. Sat. 1. Sempre nel suo principo il vizio è poco; Ma vi sovvenga che un incendio immenso Da una breve favilla attrasse il fuoco. In senso fig. aff. a Trarre, ma di maggiore efficacia. [Val.] Fag. Rim. 3. 4. Dal servire il comando attrae vigore. [Giust.] Arr. Settim. lib. IV. Questi comandamenti tu infermo a attrarre volentieri con vegghievole (vigilante) orecchio (corrisponderebbe al lat. Haurire). 7. Per Trarre, in senso parte di Haurire e parte di Introdurre; francesem. Importare. Non com. [Val.] Belc. Prat. spir. cap. 122. Quell'isola non avea acqua, ma di terra continua (continente) di là dal mare l'acqua attraevano per loro uso. 8. Altro trasl. T. Balordi ambedue noi; io che non so attrarti a Roma, tu che non sai venirci di volo, Cic. = G. V. 12. 38. 3.(C) Sì si provvide maestrevolmente per attrarre i Cristiani di fuori a campo. T. L'oggetto attrae a sè l'occhio, l'orecchio il senso, destando l'attenzione in modo, il più sovente, piacevole, ma anche con una súbita scossa. Segnatam. in senso intell. T. Attrarre l'attenzione dello spirito. [Val.] Boez. Consol. filos. 18. Cosa che può attraggere le menti. = Salvin. Disc. 2. 33. (C) Non potevate attrarre più gli animi degli accademici che col proporre, sul bel principio di vostra reggenza, un problema quanto ingegnoso, altrettanto solido e morale. T. Attrarre nuovi discepoli, Ov. In senso mor. Borgh. Vesc. Fior. 495. (Man.) Si duole acerbamente che i suoi Pagani non si sappiano governare nè attrarre gli animi de' popoli. [Val.] S. Cat. Dial. 344. O Amore eterno, purifica questo Vicario in sè, acciocchè egli… instituisca il popolo subietto ad esso, ed anco attraisca li Infedeli colla disciplina celestiale. [Camp.] Somm. 49. Volesse più volentieri attrarre verso sè sue genti per dibonarità (bontà) che per paura. T. Buonar. Oraz. 1. 3. 178. In comparendo là dove persone civili si ritrovavano, pareva che di necessità ne gli attraesse, aggiuntavi una cotal sua affabilità umanissima, e soave. =Dav. Scism. 60. (Man.) Per essere Anna tedesca, e non saper la lingua nè i modi d'Inghilterra, non dilettava nè attraeva il Re. T. Attrarre i cuori. E assol. Bontà, Grazia che attrae. Più espressam. Degli affetti più intimi. [Giust.] Ras. Vit. 126. p. 106. Era fortissimamente attratto dell'amore di costei. T. La somiglianza alletta e attrae all'amicizia, Cic. T. Attrarre a sè l'affetto d'uno pare un po' meno che Attrarre uno all'effetto di sè. Franc. Sacch. Rim. (C) A pace tutto il mondo attrasse. Più espressam. in mal senso. [Camp.] Volg. Art. Am. 2. Nè non ti vergognare di attrarre a te per doni le sue servigiali (demeruisse ancillas). T. Attrarre a sè l'altrui benevolenza co' doni, V. Mass. [Camp.] Alleg. Metam. 10. Apparòe (imparò) a piegarsi ed a lusingare ed attrarre, come l'altre. Com. Ces. 7. Acciò che l'altre cittadi insieme collegasse; quelle con buone promissioni attraeva (Alliciebat. Allettare è men forte, e sovente meno insidioso, d'Attrarre.) (Nann.) Frezzi. Lib. 2. c. 15. Acciò che l'alme a sue malie attraga. = Petr. Canz. 48. 2. (C) La qual m'attrasse all'amorosa rete. T. Il piacere attrae da prima soavemente, poi con violenza dolorosa trae. T. Attrarre nelle insidie, non sempre con lusinghe, ma con frode qualsiasi. 9. Per Rattrarre: men com. di questo. T. Cr. 9. 31. Induce doglie, attraendo i nervi de' lembi e delle reni. 10. † Siccome Trarre neutr. per Muovere, quasi sottint. Trarre sè; così Dat. Rag. 3. p. 96. (Gh.) Un nugolo di merli e di tutti quelli uccelli che attraggono all'ellera. |
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