Aggettivo |
Asciutto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: asciutta (femminile singolare); asciutti (maschile plurale); asciutte (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola asciutto è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: a-sciùt-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Quel troppo di assoluto e quasi di asciutto, che era nell'espressione del suo volto fatto di linee sottili e lunghe, dalle labbra tumidette, dagli occhi pungenti, si spianò, si allargò, per così dire, in una grazia di pensieri soddisfatti e fioriti, di benevolenza tenera, di bontà amorosa, piena d'indulgenza e di carezze. E non il volto soltanto, ma tutta la persona, si abbellì d'una mollezza più femminile, che faceva comparir meglio i vestiti e toglieva al suo portamento quel non so che di rigido e di soldatesco, che ricordava troppo la figlia del colonnello. I Viceré di Federico De Roberto (1894): E mentre don Mariano approvava, con un cenno del capo, la zitellona si mise a tesser l'elogio di suo nonno, il principe Consalvo VI, il più compito cavaliere dei suoi tempi. Aveva avuto una così grande passione pei cavalli, che, d'inverno, ogni anno, si faceva costruire un passaggio coperto in mezzo alla pubblica via, affinché i suoi nobili animali restassero sempre all'asciutto. Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): Dunque, di seguito ti allego l'inventario con tutte le stime che mi ha consegnato Piero Brachi. È molto asciutto, impersonale, come gliel'ho chiesto e come immagino tu preferisca, sebbene perfino lui sapesse molte cose intime di ognuno di quegli oggetti: per chi era stato comprato, in quale stanza si trovava ecc. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per asciutto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: asciutta, asciutte, asciutti. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: sito. Altri scarti con resto non consecutivo: asco, acuto, aiuto, auto, atto, scio, cito, itto. |
Parole contenute in "asciutto" |
sci. Contenute all'inverso: ics. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "asciutto" si può ottenere dalle seguenti coppie: asciuga/gatto. |
Lucchetti Alterni |
Usando "asciutto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gatto = asciuga. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Secco, Magro, Macilento, Asciutto - Secco è tutto ciò che è rimasto privo del suo umor naturale, e, parlandosi di persona, è quella che ha pochissima carne sull'ossa, il che quasi sempre procede da mala disposizione. - Magro è puramente il contrario di Grasso. Se parlasi di persona, è quella che ha poco adipe; se di carne macellata, è quella muscolare e senza grasso all'intorno. - Macilento si dice solo della persona, ed è quella che è secca e scolorita per malattia di consunzione. - Asciutta è persona ben muscolosa e robusta, ma non grassa. [immagine] |
Alidore, Alido, Arido, Asciutto, Secco - Quando sta un pezzo senza piovere, e la campagna ne soffre, suol dirsi che è Alido. - « A quest'alido la campagna soffre;» - che dicesi anche Alidore. - Arido si dice del terreno privo di ogni umidità; ed è effetto dell'Alido o Alidore. - « La terra è arida per l'alido.» - Asciutto è meno di Arido, e significa solo terreno dove non prevale l'umido. - « E' un terreno asciutto, e la vite ci fa buona prova.» - Secco si dice d'ogni cosa dove non sia punto umidità o punto grasso; e alcuni lo dicono anche della stagione per Alido. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Gracile, Debole, Esile, Tenue, Sottile, Magro, Smilzo, Asciutto, Mingherlino - Gracile si riferisce al temperamento e alla salute: il gracile patisce di una certa incomoda delicatezza, che direi delicatura, per cui ogni minima cosa lo sconcerta e lo rende soffrente: debole, alla forza sia fisica, sia morale: i deboli di corpo non son ben sovente i meno forti d'animo: esile, alla struttura della persona; l'esile pesa poco, tien poco posto; ciò vuol dire, parlando d'uomo, che non solo è piccolo e sottile, ma che non può essere nè molto forte, nè molto robusto: esile la voce d'un infermo; esile canna. Sottile, parlando sempre dell'uomo, si direbbe di chi è alto di statura e magrolino; propriamente poi degli adolescenti che in un anno o due crescono di molto in lunghezza e pare che proprio si assottiglino: sottile non importa necessariamente debolezza: il fil di ferro, la seta, il filo, sottilissimi tutti, sono, relativamente, assai forti. Asciutto è l'uomo che ha poca carne indosso, ma di forti ossa, e di nervi ben costituito: se un di costoro vi abbranca con una mano, e' vi par di essere stretto da una tenaglia: asciutto si dice anche del carattere, ed è di chi fa poche parole in genere, e in ispecie pochi complimenti. Magro è opposto a grasso, smilzo a obeso. Mingherlino dicesi di chi ha un corpetto piccolo e asciutto piuttosto, ma ben proporzionato e, relativamente, forte e svelto. Tenue non ha che fare con tutti i suddetti affini, parlando della materiale struttura dell'uomo: tenue in lui non è che la voce quando la modera. Tenue in altri sensi indica quantità discreta; tenue spesa, tenue ingegno, tenue urto e simili. [immagine] |
Asciugato, Asciutto - Asciugato è ciò che è asciutto al di fuori, e di recente: asciutto è da più lunga data e più intrinsecamente. Uomo asciutto vale uomo di poche parole, e punto punto cerimonioso: asciutto della persona, chi è magro e stecchito. [immagine] |
Adusto, Arido, Arso, Riarso, Secco, Asciutto - « Adusto, molto risecchito dal sole, dal fuoco, o da naturale disposizione. Campi adusti, temperamento adusto. Arido, che manca affatto d'umore, e ha pur senso contrario a fecondo. Arso, bruciato con fiamma o in altro senso: più che arido. Riarso ancor più ». Gatti.
Secco dicesi delle piante quando han perduto il verde. In senso traslato, risponder secco vale in modo pungente; rispondere, parlare asciutto, vale brevemente e senza cerimonie. Asciutto poi è l'opposto di bagnato; e anche nel parlare, nel rispondere asciutto trovasi l'antitesi di chi suol annacquare i suoi detti con soverchie parole. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Asciutto - S. m. Aridità. Cr. 6. 22. 4. (C) l cavoli… si possono adacquare in tempo di grande asciutto.
2. Per Luogo o Terreno ove non sia acqua che lo bagni. T. Alam. L. Colt. 6. 152. Chi (degli uccelli) la fronte attuffa Sott'acqua, e bagna il sen, chi nell'asciutto S'accorca e s'alza. T. Prov. Tosc. 275. Chi può andar di passo nell'asciutto, non trotti per il fango. (Non si cerchino impedimenti inutili.) [Cont.] Fon. Ob. Fabbr. II. 21. La pozzolana fa meglior presa nell'acqua che nell'asciutto. 3. All'asciutto, Per l'asciutto, vale In terra, contrario di In acqua. Ar. Fur. 14. 121. (C) Non sì tosto all'asciutto è Rodomonte, Che giunto si sentì nelle bertesche. E 40. 10. Molti navilii Astolfo a questo effetto Tenuti avea,…, De' quai diede il governo a Sansonetto, Sì buon guerriero al mar, come all'asciutto. [Val.] Ar. Fur. 10. 57. Al mar voltò la schiena, Ed affrettando per l'asciutto il piede, A la rôcca ne va, che quivi siede. 4. Andare in zoccoli per l'asciutto. Prov. in senso equivoco. Bocc. Nov. 50. 4. (C) |
Asciutto - Part. pass. e Agg. Da ASCIUGARE. Sinc. di Asciugato, contrario di Molle. Cr. 1. 11. 6. (C) Il faggio è utile in luogo asciutto, ma per umidore si corrompe e 'nfracida. Dant. Inf. 9. Vid'io più di mille anime distrutte Fuggir così dinanzi ad un ch'al passo Passava Stige colle piante asciutte.
T. Il bucato non si è ancora asciutto. T. Prov. Tosc. 283. Bocca umida, e piede asciutto (Bere tanto da avere rifocillato lo stomaco, e guardare i piedi dall'umido). Ivi: Asciutto il piede e calda la testa. T. Magal. Lett. Scient. 5. Le tele e i drappi bagnati, ove l'acqua dentro vi si geli, sicchè pajano asciutti, a maneggiarli si trinciano. (Sono asciutti, non seccati.) [Val.] Ros. Sat. 6. Fuor dell'acqua volar l'ardea, l'arzagola Non s'è veduta mai cotanto asciutta. T. Zuppa asciutta, con punto brodo o poco. [G.M.] Minestra di paste asciutte: senza brodo punto, ma condita con cacio e burro. T. Asciutto in certi sensi può essere più di Secco. Soder. Tratt. Alb. 18. Alla (terra) secca, asciutta e magra se le dá gran copia della grassa. Onde il Lasc. di pers. Secchi e asciutti. 2. T. Suolo o altro che prima era bagnato, o anche Corpo che abbia meno umore d'un altro o di quel che aveva già, o che potrebbe, o dovrebbe avere. = Petr. Canz. 18. 7. (C) Io per me son quasi un terreno asciutto, Colto da voi. Plut. Adr. Op. mor. 4. 107. (M.) Conferma la nostra ragione che il grano ne' terreni asciutti in tre mesi frutti meglio. [Cont.] Cell. Scul. 3. Rinnoverai il fuoco più volte, perchè non tanto vuol essere asciutta la detta terra, ma vuole esser benissimo cotta. T. Ass. Prov. Tosc. 30. O molle o asciutto, per San Luca, 18 ottobre, semina. 3. Senza liquore. T. Prov. Tosc. 253. Boccale asciutto. (E d'ogni vaso che non contenga liquore.) [Cont.] Tet. Fort. 48. Cominciando dall'asciutto, dico che il fosso di questo modo vogliono molti che sia molto comodo. 4. E opposto di Morbido; Risecco. [Val.] Mach. Comm. 3. 1. Quando in punto è l'arrosto, Lasciar non dêi freddarlo, Perchè poi il riscaldarlo il guasta tutto; Rïarde e fassi asciutto, Quel che morbido ed unto Debb'esser. 5. Trasl. Dittam. 1. 4. (C) Ed egli: or vuoi un buon consiglio asciutto? 6. Aggiunto di Viso vale Non bagnato di lagrime. Bocc. Nov. 31. 26. (M.) Non come dolente femmina…, ma come non curante e valorosa, con asciutto viso, e aperto…, così al padre disse. [Cam.] Mach. Op. 8. 20. Ma perchè il pianto a l'uom fu sempre brutto, Si debbe a' colpi della rea fortuna Voltar il viso di lacrime asciutto. 7. Avere o Tenere gli occhi asciutti o il viso asciutto, per Non piangere. Dant. Inf. 20. (M.) Or pensa per te stesso Com'io potea tener lo viso asciutto. Petr. Canz. 7. 2. (C) Quando avrò queto il core, asciutti gli occhi. [Val.] Ar. Fur. 5. 61. Di questo il Re non tenne il viso asciutto. Fortig. Ricciard. 26. 89. Ma non tennero mica gli occhi asciutti, In privarsi di giovani sì buoni. 8. E Asciutto, fig. per Non accompagnato di lacrime di tenera commozione, onde si consola l'anima negli esercizi della pietà. Segner. Op. t. 3. p. 968. (Gh.) Da due giorni in qua l'orazione mi riesce più asciutta, nè il mio cuore sta in essa con quella giocondità, e con quell'appagamento con cui soleva. Medit. Vit. G. C. c. 13. p. 89. Chi vive spiritualmente non si maravigli se alcuna volta rimane co' la mente asciutta, cioè che non gli paja avere sentimento di divozione, e pajagli essere abbandonato da Dio. 9. Che non ha attrattive, Che non reca diletto, Che non occupa, nè il cuore, nè la mente. Salvin. Pros. Tosc. 2. 189. (Gh.) Sopra il Petrarca, a mio tempo, s'incominciarono le collazioni di più testi a penna: secco ed asciutto, ma necessario lavoro per farne un'edizione compiuta su l'andare di quella del Dante che dalla nostra Accademia s'intitola. 10. Aggiunto di Nari, vale Non larghe. [Cam.] Firenz. Op. 1. 294. E vogliono le nari essere asciutte e nette. Uomo che ha le nari asciutte, nel fig. dicesi d'uomo atto a ben giudicare. [Cam.] Firenz. Op. 1. 294. A voler significare che uno sia uom di buon giudizio, il proverbio latino dice: est homo emuctis naribus, che significa; egli è uom che ha le nari asciutte. 11. [Val.] Detto d'arme. Non bagnate di sangue. Fortig. Ricciard. 27. 28. Ebbe a strabilire Quando l'aste ritrasse asciutte e sole, Che di sangue pensava colorire. 12. E fig. per Assetato. Serd. Galeot. Marz. 50. (M.) E niuno è che dubiti, che l'uomo asciutto non s'umetti col bere del vino. 13. [Val.] Che arde per febbre. Detto di labbro arido per agonia. Fortig. Ricciard. 9. 113. Giunti costoro al mesto Ferrautte, Lo trovano che presso era al morire. Bestemmiava il meschino a labbra asciutte. 14. [Val.] Mal concio. Bemb. Lett. 2. 48. Rendomi più sicuro, che, se aveste voluto far loro fortuna, non ne sarebbero usciti così asciutti. 15. [Val.] Occulto, Da non averne imitatori. Pucc. Centil. 78. 94. Perchè tal ben non rimanesse asciutto, Volle Giovanni qui farlo palese Acciò che anco l'assempro faccia frutto. 16. [Val.] Oscuro. Borghin. Disc. 4. 231. Quella nota è tanto asciutta, quanto io dico, e que' Notai… commisero infiniti errori. 17. Aggiunto a Uomo, o ad altro animale, o ad alcun membro, Macilente, Stenuato. Cavalc. Med. Cuor. (C) Per le quali amaritudini, afflizioni e maninconie diventò tristo e asciutto, e perdè ogni tentazione. Ar. Fur. 26. 31. (M.) Una bestia… odiosa e brutta, Ch'avea l'orecchie d'asino, e la testa Di lupo e i denti, per gran fame asciutta. T. Pros. Tosc. 363. Asciutto come un'aringa (donna e uomo magro). 18. E per semplicemente Magro, Leggiero di carne. Lab. 31. (C) Era di statura grande,…, asciutto e nerboruto, e di non molto piacevole aspetto. Guid. G. 65. Il re Priamo fue di lunga statura, asciutto,… T. Vell. Cron. 30. È di comunale statura, magro e asciutto. [Cam.] Bern. Orl. 1. Egli era bello, ed ancor giovanetto Nervoso, asciutto, e d'una vista viva. Morg. 15. 107. (C) Corte le giunte, e 'l piè largo, alto, asciutto,… Serra la coda, e anitrisce e raspa. 19. [M.F.] Senza quattrini. Ammir. Stor. Asciutto di denari. [Val.] Fag. Asciutto di borsa. [M.F.] Dicesi anche Asciutto, senz'altro. È asciutto come l'esca, nello stesso senso. T. Prov. Tosc. 365. Asciutto come l'esca. – E ripetuto assol. Asciutto asciutto. [Val.] Fortig. Ricciard. 17. 57. Va in pace, Che asciutto sono assai più d'una lastra. Onde Rimanere, o sim. all'asciutto. Fig. per Rimanere privo de' beni della fortuna, Restar povero, che anche si dice Essere al verde. Segner. Crist. Instr. par. 1. rag. 7. num. 11. ediz. torin. Soc. tipograf. librar. 1832. (Gh.) Come si conobbe Giobbe perfino amator del Signore?… quando si rimase all'asciutto per un'estrema miseria e mendicità che gli sopravvenne. 20. Privo. [Val.] Fag. Rim. 3. 187. Egli (il birro) tiene di furbi il mondo asciutto. [Cam.] Magal. Lett. At. part. 1. 18. Per non rimanere asciutto di ogni consolazione. 21. Scarso di checchessia. Franc. Sacch. Rim. (C) Sarà forse asciutto Del mio amor, che poco n'ha al postutto. 22. Aggiunto ad alcuna Composizione o Scrittura e sim. vale Priva di ornato, d'erudizione, e sim. Infar. sec. (C) Puossi sentire cosa,… più asciutta, più sforzata, più fredda, più vana di queste? (stanze). Segner. Pred. 4. 5. (Mt.) Quegli si duole che la predica è asciutta di erudizioni. [Cors.] Pallav. Ben. 1. 1. 7. Componeva… con uno stile alquanto smilzo ed asciutto. [Val.] Gozz. Nov. 2. 45. Perchè la maniera del Petrarca sia riputata piana troppo ed asciutta da certuni, che amano lo stile fiorito e pomposo. T. Discorso asciutto; Senza motti convenevoli, nè morbidezza di grazia. – Lettera asciutta asciutta. 23. Asciutto di parola, vale Di poche parole. Bern. Lett. 59. (M.) La natura e la fortuna mi ha fatto tale; dico asciutto di parole e poco cerimonioso. 24. Aggiunto a Pane, vale Solo, Senza altro camangiare. Segner. Mann. Lugl. 1. 3. (C) Non credere che pretenda che tu ti sazii di pane asciutto. T. Fortig. Ricciard. 4. 10. Cinquanta bastonate a ciascuna ora Gli davano i pietosi Paladini, E pane asciutto ed acqua della gora. 25. Aggiunto a Vento. T. Vento che non solo non porta pioggia, ma fa asciutta l'aria e il terreno. = Sagg. nat. esp. 14. (C) Potremmo ancora,… quando traggono venti, venire in cognizione quali di essi sieno più pregni d'umido, e quali più degli altri secchi ed asciutti. 26. T. Anco di vapore. Chiabr. Rim. 3. 50. Vapore or acquidoso, ed ora Caldo ed asciutto. 27. Aggiunto ad Albero, vale Privo di foglie. Petr. Frott. (C) Tal arboscello è verde e non fa frutto; E tal si mostra asciutto, ond'altri coglie. 28. Tempo senza pioggia. T. Il tempo, la stagione, il tale o tal mese dell'anno. Cresc. Al tempo asciutto e chiaro. [Val.] Fag. Pros. 62. Siamo in tempi asciutti, ed il cielo si mantiene sì netto e spazzato, che nemmen col cannocchiale una nuvoletta ritrovasi. T. Prov. Tosc. 187. Marzo asciutto e april bagnato, Beato il villan ch'ha seminato. E ivi. Maggio asciutto, gran per tutto. E 190. Quando canta il cucco, un giorno molle e l'altro asciutto (ovvero: Un'ora bagna, e l'altra è asciutto). T. Targ. Alimurg. 25. Inverno asciutto e freddo. 29. A tempo asciutto. Post. avverb. vale Quando non predominano le piogge, ma fa sole. T. Disc. Ragn. 15. Abbia a esser fatto (il divelto) a tempo asciutto. 30. A piede asciutto. Post. avverb. T. A piede asciutto e A piedi asciutti passare, più com. che Col. Tass. Ger. 17. 25. Ma quando poi scemando il mar s'abbassa, Col piede asciutto il peregrin vi passa. 31. Aggiunto di Freddo. T. Freddo senza punto umidità. 32. Aggiunto di Scabbia. T. D. 2. 23. All'asciutta scabbia, Che mi scolora la pelle (per fame e patimenti la pelle diseccandosi si tinge di colore non naturale che par quasi crosta). 33. Aggiunto di Vino. Vino che bevuto pare lasci la bocca asciutta, non come fa il dolce o il morbido. [Val.] Fortig. Ricciard. 23. 62. Di vini non vi parlo; v'eran tutti, Dolci, abboccati, tondarelli, asciutti. T. Salvin. Annot. Fier. 437. Che il vino non dolce si chiami a Roma vino asciutto, è perchè non immolla tanto il palato: nè è, come noi dichiamo, vino morbido, vino abboccato. 34. Aggiunto di Morte, vale Naturale. Rucell. Dial. 100. (M.) Di rado con morte asciutta forniscono lor vita i tiranni. 35. Asciutto, per Digiuno. [Val.] Ros. Sat. 6. Asciutti i miei denti escon da tavola. Onde Stare a dente asciutto, vale Stare digiuno. [Val.] Fortig. Ricciard. 2. 68. Già ch'è un cattivo stare a dente asciutto, Quando si vedon gli altri assaporire Totani e sfoglie fritte nello strutto. T. A denti asciutti, senza mangiare; A bocca asciutta, senza bere. – I due modi traslati valgono Rimanere e Stare senza quel che si bramava. Denti denota talvolta Brama più vorace e nociva; Bocca, Delusione più piena o derisa. T. Ariost. Fur. 10. (Cane contro le mosche) Sonar fa spesso il dente asciutto (non le arriva). T. Rimanere a bocca asciutta. Deluso del suo desiderio. R. Burl. 153. Rimango, spietato, a bocca asciutta… perchè tu fai Di tue parole fango (dice a Fello traditore la Mea). 36. E usato a modo di avv. in vece di Asciuttamente per Brevemente. Car. Lett. Farn. 1. 26. (C) Dice di molte cose, delle quali essendo voi consapevole, era ben che mi diceste il vostro parere, perchè ve ne passate nella vostra molto asciutto. Segr. Fior. Lett. Io dubito che non vi paressi, nella risposta che io feci ai quesiti vostri, che io passassi troppo asciutto quella parte della neutralità. |
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Parole in ordine alfabetico: asciugo, asciutta, asciuttamente, asciutte, asciuttezza, asciuttezze, asciutti « asciutto » asclepiadacea, asclepiadacee, asclepiade, asclepiadea, asclepiadee, asclepiadei, asclepiadeo |
Parole di otto lettere: asciutta, asciutte, asciutti « asciutto » ascogoni, ascolana, ascolane |
Lista Aggettivi: ascetico, ascientifico « asciutto » ascoltabile, ascorbico |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): buttò, butto, farabutto, debuttò, debutto, ributtò, ributto « asciutto (ottuicsa) » prosciutto, lutto, flutto, putto, rutto, brutto, erutto |
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