Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: anforetta. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Foto taggate anfora | ||
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Informazioni di base |
La parola anfora è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: àn-fo-ra. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con anfora per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Cosima di Grazia Deledda (1936): Sull'acquaio non mancava mai un paiolino di rame pieno d'acqua attinta al pozzo del cortile, e su una panca l'anfora di creta con l'acqua potabile, faticosamente portata dalla fontana distante dall'abitato. L'acqua era allora un problema, e se ne misurava, d'estate, ogni stilla; a meno che non sopraggiungesse un buon acquazzone a riempire la tinozza collocata sotto il tubo di scolo dei tetti: eppure la pulizia più diligente, praticata a secco, rendeva piacevole tutta la casa. La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Un grande angelo, con le ali raccolte, lo sguardo al cielo, le braccia protese ed arcuate, reggeva con ambe le mani un'anfora antica. Le forme disegnate sotto il peplo leggero erano quelle d'un adolescente, senza sesso, o piuttosto ambiguamente partecipe dei caratteri dei due sessi: un divino ermafrodito, agile e forte come un efebo, coi fianchi e il seno soavi d'una giovinetta canefora, il viso d'una bellezza ideale e propriamente oltreumana. Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): La Tognina che s'era voltata d'un terzo sopra i suoi zoccoli, colle braccia arcuate come le anse d'una anfora, dopo aver arrossito al di sotto della ruvida corteccia, disse colla cantilena del paese: — Stava forse un pochetto più bene nella montura: però il tempo non gli ha fatto male, sor Massimo. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per anfora |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ancora, anfore. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: anoa, afra. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: anafora, canfora. |
Parole con "anfora" |
Finiscono con "anfora": canfora. |
Contengono "anfora": canforare, canforata, canforate, canforati, canforato, canforacea, canforacee, canforacei, canforaceo. |
»» Vedi parole che contengono anfora per la lista completa |
Parole contenute in "anfora" |
ora, fora. Contenute all'inverso: aro. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "anfora" si può ottenere dalle seguenti coppie: ancata/catafora, anidro/idrofora, antri/trifora. |
Usando "anfora" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * forano = anno; * forata = anta; * forate = ante. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "anfora" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: canna * = canfora; diana * = diafora; trina * = trifora. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "anfora" si può ottenere dalle seguenti coppie: ani/forai, anno/forano, anta/forata, ante/forate. |
Usando "anfora" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * trifora = antri; * catafora = ancata; * idrofora = anidro. |
Intarsi e sciarade alterne |
"anfora" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ano/fra, afra/no. |
Intrecciando le lettere di "anfora" (*) con un'altra parola si può ottenere: ce * = canefora; melo * = melanofora. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Orci e anfore, Li accoglie l'anfitrione, Il più grande anfiteatro dell'antichità, L'insieme delle gradinate negli antichi anfiteatri, Angariati... dal fisco. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fiasco, Fiasca, Boccia, Boccale, Bottiglia, Orcio, Orciuolo, Ampolla, Bombola, Anfora, Borraccia, Brocca, Idria, Caraffa, Foglietta, Ampollina, Alberello, Mezzina, Mezzetta - «Il fiasco è d’ordinario per il vino: in Firenze è di vetro impagliato o no, e contiene tre bottiglie circa o dieci bicchieri. Ma può essere d’altro che di vetro. È panciuto, tondo, a base piana (1), collo stretto e lunghetto. La fiasca è schiacciata, di vetro per lo più. Può essere più piccola o più grande del fiasco: serve al viaggio, e a contenere vino o altro. La fiasca da olio è della forma del fiasco, or più grande, or più piccola, ma di vetro più grosso e di differente impagliatura. La boccia è di vetro (1), tonda, senza piede; si ristringe nel collo più gradatamente che non fa la bottiglia: più panciuta della bottiglia; serve per il vino e per l’acqua; è d’uso comune nelle tavole, nelle stanze. Boccale, vaso di terra più o men fine, con piede tondo e panciuto, rientrante un po’ più in su del mezzo; poi si dilata alla bocca con labbra rovesciate e bocca sporgente e con manico. La bottiglia è di vetro, per lo più verdastro, e di pareti grosse e resistenti, cilindrica, decrescente in collo più o men lungo: da vino o da liquori. Non serve di misura, come in molte parti d’Italia il boccale, e il fiasco in Firenze: in ciò somiglia alla boccia e alla fiasca (2). L’orcio e l’orciuolo son di terra e da olio. La bombola, voce viva in Toscana, è di vetro, per lo più con collo torto, da vino o altro liquore: vien forse da bombare, bere. È più piccola della boccia, e credo più panciuta. Anfora è voce storica: ai Romani era vaso fittile con due manichi, ed era anco misura. Borraccia, fiasca di legno, o di latta, o di pelle, schiacciata di forma, da portare in viaggio acqua o vino. Brocca, di terra, di metallo, a varia forma, con becco e con manico. Da bere o da serbar acqua e ad altri usi. Idria, voce storica, vaso da acqua». Gatti.
«Caraffa: di vetro, più piccola, per lo più, della boccia e della bottiglia: da acqua, da bevande dolci, e da medicina. Foglietta, misura di vino, e vaso che la contiene (1). Ampolline, quelle della chiesa, varie di forma secondo i paesi, ma quasi tutte con cannello dal quale si mesce. Alberello, vasettino di terra o di vetro, da unguenti, da medicine semiliquide; di varia forma». Romani. «Brocca, mezzina. Queste due voci s’usano spesso promiscuamente. Se non che la brocca è piuttosto di terra cotta; la mezzina di rame. Quella che si tiene accanto ai lavamani, per esempio, è brocca piuttosto. Possono, inoltre, differire un po’ nella forma; perché la brocca suol avere un cannellotto da versar l’acqua; la mezzina, per lo più, ha da due lati opposti l’orlo un po’ arrovesciato e prolungato a guisa di labbro sporgente, che chiamano il beccuccio ». Meini. (1) A Genova e in Toscana il fiasco è di un vetro sottilissimo, tondo e piuttosto ovale anche in fondo: col mezzo dell’impagliatura gli si fa una base piana per cui, bene o male, sta ritto. (1) Sarebbe meglio forse dire di cristallo, o d’un vetro più bianco e trasparente, perché è di questa materia che ordinariamente adesso si fanno: la forma è pur varia, secondo il gusto e la moda. (2) La bottiglia di vetro nero o verdastro e a pareti resistenti è da vino per lo più: in essa si racchiude a forza vino spumoso, generoso: i liquori fatti con zucchero, alcool e droghe si mettono in certe bottiglie di terra cotta forte, grès, dette cruches da’ Francesi, o in bottigline di vetro bianco da cui traspariscono i diversi colori dei medesimi. La bottiglia, a Torino era d’un boccale, d’un boccale e mezzo o di due, detta allora pinta o penta, e in certo modo serviva anche di misura prima che venisse introdotto il sistema decimale. Il litro contiene un po’ meno di quello che prima dicevasi un boccale e mezzo. (1) In Piemonte, foglietta dicesi anche il diritto che le gabelle fan pagare agli osti, albergatori ecc. sul vino da essi venduto: ciò forse da qualche antica misura detta pure foglietta, o dalla consegna che si praticava sopra un foglietto di carta. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Anfora - o Quadrantale, misura di liquori a Roma. Era un vaso di terra contenente due urne o otto congj o 48. sextarii. L'anfora conteneva in acqua il peso di 80. libbre Romane (V. Libbra Romana).
L'Anfora capitolina era un vaso cubico custodito nel Campidoglio per servire di misura normale. L'Anfora Attica o il Cadus era composto di tre urne Romane, e conteneva in liquido la quantità di quarantadue pinte scarse di Parigi. |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Anfora - S. f. Aff. al lat. Amphora. Specie di vaso e misura di una certa tenuta di liquido. L'anfora romana era la ventesima parte del culeo, e conteneva 48 sestarii. Talvolta era una misura di cose aride, e conteneva tre mezzine. Cr. 4. 39. 5. (C) E tutte queste cose staccia e mescola, e in ciascuna anfora di vino metti due cucchiai. Red. Ditir. 7. E tra l'anfore vaste e l'inguistare Sarà di nostre gare Giudice illustre e spettator ben lieto. Buon. Fier. 3. 2. 17. Gli sono offerte di più sorte vini, L'anfore d'oro e le dolcezze d'Ibla.
2. Dicesi anche del Liquore contenuto nell'anfora. Borgh. Orig. Fir. 85. (C) Capitolino scrisse di Massimino, che bevve già il dì un'anfora capitolina. |
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Parole in ordine alfabetico: anfizionica, anfizioniche, anfizionici, anfizionico, anfizionie, anfoliti, anfolito « anfora » anfore, anforetta, anforette, anfotera, anfotere, anfoteri, anfotero |
Parole di sei lettere: anemia, anemie, anfibi « anfora » anfore, angami, angamo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): bifora, polifora, epifora, rifora, quadrifora, dorifora, trifora « anfora (arofna) » canfora, tedofora, teofora, plasmodiofora, stilofora, cromofora, osmofora |
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