Verbo | |
Abbozzare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è abbozzato. Il gerundio è abbozzando. Il participio presente è abbozzante. Vedi: coniugazione del verbo abbozzare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti |
Informazioni di base |
La parola abbozzare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: bb, zz. Divisione in sillabe: ab-boz-zà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Ci sono tutti, lei non fa che sorridere, stringere mani, abbozzare frasi affettuose. Ecco Mazzarella Farao con Guidi, Mazzocchi, gli altri “vecchi” della compagnia: Astore, Salfi, Pagano. E Sanges: ha quasi cinquant'anni. I capelli lunghi ingrigiti, ma ariosi, il bel viso roseo solcato alle guance. Le corre incontro, sorridendo. Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Bianca tutta adornata sotto il baldacchino del lettone, pallida che sembrava di cera, sbalordita da tutta quella ressa, non sapeva che rispondere, guardava la gente, stralunata, cercava di abbozzare qualche sorriso, balbettando. Suo marito invece faceva la sua parte in mezzo a tutti quegli amici e parenti e mirallegro, col viso aperto e giulivo, le spalle grosse e bonarie, l'orecchio teso a raccogliere i discorsi che si tenevano intorno a lui e dietro le sue spalle. La zia Cirmena, infatuata, rispondeva a coloro che auguravano la nascita di un bel maschiotto, più tardi, che già le femmine sono come la gramigna, e vi scopano poi la casa del bello e del buono per andare a maritarsi.... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per abbozzare |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: abbozzate. Con il cambio di doppia si ha: accozzare, abboccare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: azza, azze, bozze, bare. |
Parole contenute in "abbozzare" |
are, zar, bozza, abbozza. Contenute all'inverso: era, razzo. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "abbozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: abs/sbozzare, abbozzai/ire, abbozzata/tare, abbozzatore/torere, abbozzatura/turare. |
Usando "abbozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = abbozzata; * areate = abbozzate; * areati = abbozzati; * areato = abbozzato; * rendo = abbozzando; * resse = abbozzasse; * ressi = abbozzassi; * reste = abbozzaste; * resti = abbozzasti; * retore = abbozzatore; * retori = abbozzatori; * ressero = abbozzassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "abbozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: abbozzerà/areare, abbozzata/atre, abbozzato/otre. |
Usando "abbozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = abbozzata; * erte = abbozzate; * erti = abbozzati; * erto = abbozzato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "abbozzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: abbozza/area, abbozzata/areata, abbozzate/areate, abbozzati/areati, abbozzato/areato, abbozzai/rei, abbozzando/rendo, abbozzasse/resse, abbozzassero/ressero, abbozzassi/ressi, abbozzaste/reste, abbozzasti/resti, abbozzate/rete, abbozzati/reti, abbozzatore/retore, abbozzatori/retori. |
Usando "abbozzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * torere = abbozzatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "abbozzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: abbozza+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "abbozzare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = abbozzatrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Si frena abbozzando, Appena abbozzati, informi, Un progetto abbozzato, Maglia girocollo con abbottonatura davanti, Caratterizza chi è abbottonato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Abbozzare, Sbozzare, Disgrossare - Questi tre vocaboli erano in origine esclusivamente proprii della scultura, e ne indicavano le varie operazioni; giacchè chi vuol fare una statua, comincia col Digrossare il marmo, ossia metterlo in condizioni da poterlo lavorare; poi dà la prima mano all'opera, e questo si dice Abbozzarla; per ultimo gli si dà la seconda mano, e allora si sbozza. Dalla scultura questi vocaboli si estesero alle altre arti, sia mute come della parola, e anche adesso Abbozzare e Sbozzare indicano i due stadii pei quali deve passare necessariamente una creazione della intelligenza. Si adoperano poi anche per significare i diversi gradi dell'educazione. - «Un montanino viene a digrossarsi in città. - Un collegiale non ha compìto, ma abbozzato l'educazione. - Un giovane di Università, finalmente, è sbozzato, vale a dire abituato a tutti gli usi del mondo.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Digrossare, Abbozzare, Dirozzare, Schizzare, Delineare - Nell'abbozzo v'ha da esser l'insieme della composizione e dee vedersene quasi l'effetto: dunque abbozzare è opera da maestro; digrossare è di manuale; è propriamente levare il più grosso del legno, del marmo di cui vuolsi fare statua o altro lavoro d'arte. L'abbozzo è l'idea dell'opera, e non lavoro sull'opera o attorno all'opera stessa, come è il digrossare, che è portar l'opera fino a un certo punto. Dirozzare è toglierne via le asprezze, le angolosità, è un cominciare a lisciare, a pulire; e si dice e delle opere e dell'ingegno, e de' modi e dei costumi: ha significato più traslato che proprio, o almeno in questo è meno usato che in quello. Schizzare è dar l'idea della cosa in pochi tratti o linee: si fa lo schizzo di cosa d'arte o d'altra, anche già esistente, per darne un'idea; l'abbozzo invece è d'idea originale soltanto, di opera, quadro, statua, monumento che si voglia effettuare. Delineare è proprio esprimere con linee le proporzioni, i contorni estremi e qualche altro accessorio d'un disegno qualunque: sovente il delineare è già principio d'esecuzione ed è fatto colla maggiore accuratezza; lo schizzare, no. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Abbozzare - [T.] V. a. Dare la prima forma imperfetta, segnatam. alle opere d'arte bella. T. In pittura e in scultura s'abbozza: si digrossa in scultura soltanto. In quest'arte l'abbozzare è più che il digrossare, perchè quello è un cominciare a fare del proprio. Nè le statue abbozzate dal Buonarroti si direbbero digrossate. [Manfr.] Schizzare è accennare il disegno; abbozzare è dare forma all'opera schizzata; digrossare s'appropria anche ad altro lavoro che d'arte bella. Si schizza un disegno, si digrossa un lavoro di legno, di ferro o d'altro che sia; si abbozza una pittura, una statua. = Not. Malm. 343. (C) Dicono (i pittori) Bozze e Abbozzare quelle prime pennellate, che danno in una tela, e gli scultori, quei primi colpi che danno in un marmo o altro, i quali additano un non so che del vero, che vi faranno col finirle. [Cam.] Vas. V. Pitt. 2. 36. Abbozzò, ma non condusse a fine una tavola molto bella d'un san Michele. E 3. 41. Morì lasciando abbozzata una santa Maria Maddalena, che poi fu finita da Benedetto da Maiano. T. Vasar. V. Pitt. 1. 97. Feci Il cartone e dopo abbozzai di colori la tela. = Baldin. Decen. 6. 494. (C) Volle subito vederlo abbozzare due teste. T. E 1. 330 Le figure di bronzo… col campo di terra gialla e gesso s'abbozzano, e con più scuri di quelli, nero, rosso, e giallo si fondono, e con giallo schietto si fanno i mezzi, e col giallo e bianco li lumeggiano. = Vasar. V. Pitt. Intr. L. Seccata questa mestica lo artefice, o calcando il cartone, o con gesso bianco da sarti disegnando, l'abbozza.
Vas. V. Pitt. 1. 229. Questi marmi s'abbozzano con una sorta di ferri chiamati subbie. Vas. V. Pitt. 3. 213. (C) A Fiorenza abbozzò cinque statue e finì una Vittoria. Condiv. Vit. Buonarr. 15. Per poterlo (un pezzo di marmo) condur più comodamente e con manco fatica, l'aveva nella cava abbozzato. Fig. Segner. Crist. Instr. 1. 185. (C) L'età nuova de' giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento o di vizio o di virtù, che sopra vi abbozzi co' primi colpi. Memor. Bell. Art. 3. 64. (C) Chi si prendesse la pena di disegnare le fabbriche, che essi abbozzano a parole, dovrebbe cadere in tutte quelle licenze, che essi condannavano. 2. Fig. di pers. Allegr. Rim. Lett. 187. (C) A volere ch'e' fussi altrimenti, bisognerebbe farmi rifar da chi mi abbozzò la prima volta. (Qui in celia per generare.) Bart. Dan. Vit. Borg. 21. 1. 32. (C) L'abbozzar di se stesso che avea fatto… il venne perfezionando (del lavoro morale sopra lo spirito proprio, che è l'arte più difficile ed alta). T. Potrebbe dirsi il simile dell'educare l'ingegno proprio e l'altrui. 3. D'altr'opere di natura e d'arte. Car. Eneid. volg. 334. (C) Una (saetta)… n'avean (i Ciclopi) parte polita, Parte abbozzata. Virg. «His informatum manibus jam parte polita Fulmen erat». T. Abbozzasi anco un lavoro che non sia propriamente opera d'arte bella, quando poi si voglia e convenga perfezionarne la forma. T. Abbozzare un vestito, tagliarlo alla meglio. 4. Di operazioni e opere della mente. [Cam.] Mag. Lett. At. 1. 15. Abbozzarsi quella rozza idea dell'efficacia della volontà di Dio in ordine al moto dell'Universo. = Filic. Poes. Tosc. 253. (C) Meco m'adiro, e già cancello Quei, che abbozzò il desire, alti disegni. T. Un bevitore diceva: Le idee nel vino si abbozzano; poi a mente serena si raffinano. T. Componimento abbozzato può essere appena tracciate le prime linee. – Abbozzasi un componimento lungo o breve, può abbozzarsi in pensiero, e può stendendolo in carta, per poi compirlo; e fors' anche rifonderlo. Car. Apol. 28. (C) Di rozzissima, ch'ella era (la lingua), l'hanno prima abbozzata, di poi limata, ed alla fine condotta a quel termine, nel quale fu da Dante lasciata. T. Abbozzare un sistema. 5. Rappresentare imperfettamente in parole. [Cam.] Cecch. Riv. 1. 2. Val. Non te l'ha ei conta? (raccontata). Norc. Così abbozzata. Val. E io te la vuo' finire. E 5. 12. M'ha abbozzato non so che disordine. = Filic. Poes. Tosc. 344. (C) E ritrar con poetico pennello Il vorria pure, e colorirlo in parte; Ma ben poco ne abbozzo, e 'l più scancello. Galil. Consid. 105. Quanto più dicessi, più mi sovverrebbero cose da dire; ma l'abbozzarle solamente nè potrebbe dare soddisfazione a me medesimo e molto meno a V. S. Ill. ma. Adim. L. Pros. sacr. 192. Benchè io disperi di poterne abbozzar taluna (delle virtù), non che tutte ritrarle compiutamente. Fag. Rim. 1. 99. E tante non potendo Doti contare, ella abbozzonne i pregi. Segner. Mann. Lugl. 9. 1. Se le cose divine si possono colle umane abbozzare alquanto, se non esprimere. 6. D'operazioni esteriori, d'imprese. Magal. Sagg. nat. esp. 97. (C) Potendo più tosto dire d'averla (l'esperienza) abbozzata che fatta. Sass. Lett. 364. La pace che si era prima abbozzata (non fermatene tutte le condizioni). 7. Assol. Varch. Rim. burl. 1. 32. (C) In somma voi direte, ch'egli abbozzi (Parla d'uno scrittore). T. E potrebbe distendersi a' concetti, alle parole ed alle opere. – Egli abbozza si dirà di troppi e artisti e politici e filosofanti. 8. Altro assol. fam. Chi riceve cosa da risentirsene, e frena il risentimento, e smette, si dice che abbozza. L'amico dirà, per abbonirlo, in tal caso all'amico: Abbozzate, conviene abbozzare (quasi non compire il disegno della vendetta, non dare finimento all'amara soddisfazione). 9. (Mar.) [Finc.] Abbozzare e anche Bozzare, legare o ritenere mediante le bozze la gomena, la catena, od altro cavo, e in generale fermare, frenare, arrestare. = Falc. Istruz. 19. (C) Si devono… abbozzare ad alto le antenne con catene, acciò passando da un vascello all'altro sopra delle antenne non possino esser tagliate. (Ogni non si direbbe, dacchè i vascelli da oltre un secolo non hanno antenne.) [Finc.] Durante un combattimento si abbozzano con catene di ferro i pennoni ed altre parti dell'alberatura, perchè i legamenti ordinarii di cavo sarebbero troppo facilmente tagliati e spezzati dalla metraglia e dalle palle ramate. (Mar.) Abbozza o bozza. [Finc.] Voce di comando, ordine di abbozzare o legare mediante le bozze, ed in generale fermare. Figuratamente nel linguaggio marinaresco vale Cessa! Desisti! ed usasi per intimare la cessazione d'un alterco. |
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