A sx un frammento della poesia del premio Nobel polacco Wisława Szymborska, “Il Melo”, fotografato all'ingresso del padiglione polacco a EXPO 2015 a Milano.
"Nel mese di maggio, sotto un bel melo
Che scoppia di fiori come di risate,
che è incosciente del bene e del male,
e scrolla in proposito i suoi rami,
che è di nessuno, chiunque sia che dice di lui “mio”:
gravato solo dal presentimento del frutto,
che non è curioso di sapere quale anno, paese,
quale pianeta e verso dove rotoli,
che è così poco a me parente, e così estraneo
da non consolarmi né spaventarmi,
che è indifferente, qualunque cosa accada,
tremante di pazienza con ogni fogliolina,
che è inconcepibile, come se lo sognassi,
o sognassi tutto eccetto lui,
un tutto troppo trasparente e arrogante –
restare ancora, non tornare a casa.
A casa vuole tornare solo il prigioniero."
Commenti |
sottoscrizioneScrivi un commentoI commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.
Per inserire un commento effettua il login.