Ed è subito sera è una poesia di Salvatore Quasimodo, una delle più brevi e famose dell'autore, scritta sotto l'impulso di un'improvvisa folgorazione, secondo il criterio ermetico. La sua struttura è brevissima, con versi liberi molto intensi. Quest'opera appartiene ad acqua e terra, la prima raccolta, pubblicata nel 1930, delle liriche scritte dal poeta dal 1920 al 1929 (alcune delle quali erano già apparse su Solaria) e rappresenta, insieme a Oboe sommerso, la fase del primo Quasimodo. Ed è subito sera è compresa nella raccolta omonima (pubblicata nel 1942), delle sue poesie.
Questa breve poesia ben si raccorda ad uno dei più piccoli borghi medievali della Costiera Amalfitana, dove la torre cinquecentesca è uno dei baluardi e chiude la piccola spiaggia dei pescatori larga poche decine di metri.
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Coniugazione verbi: capillarizzare (capillarizzo), accentare (accento), comprare (compro), alfabetizzare (alfabetizzo), ostentare (ostento), intrigare (intrigo), riaccendere (riaccendo), dilatare (dilato), aiutare (aiuto), spendicchiare (spendicchio), condiscendere (condiscendo), disabituare (disabituo), scarnificare (scarnifico), incombere (incombo), disinfettare (disinfetto), incagliare (incaglio), allenare (alleno), capitalizzare (capitalizzo), opacizzare (opacizzo) |
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