Descrizione |
Si riferisce a chi tende a giudicare il comportamento altrui e non si sofferma sulla propria condotta e sui propri difetti. Può anche essere rivolto a chi dà valore, considerazione a cose futili e non si rende conto delle cose realmente importanti.
L'origine del modo di dire deriva da una frase di Gesù, indicata nel Vangelo secondo Matteo, che dice: "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?". Con questa citazione, Gesù esorta i suoi discepoli a eseguire un attento esame di coscienza che induce a vedere prima la trave nel proprio occhio e poi la pagliuzza nell'occhio di un altro. Vuol dire non essere giudice degli altri, senza prima aver esaminato attentamente i propri comportamenti. |
Altri modi di dire |
Gettare olio sulle onde Pezzo da novanta Dare le pere Muro del pianto Politica del carciofo Essere al verde A passo di carica |
Navigazione |
Dizionario: comportamento, condotta, pagliuzza, guardare, vedere |
Vedi anche: Coniugazione di guardare (guardo, guardi, guarda, guardavo, guardavi, guardai), Coniugazione di vedere (vedo, vedi, vede, vedevo, vedevi, vidi), Esempi con paglia |
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