Dizionari AntichiLettera E - pag. 3
elciariida
Helcium Fune, erano chiamati coloro, che uniti con una specie di funi o cigne tiravano i navigli contr'acqua o contro vento nei fiumi: lo che oggi comunemente si dice
tirar l'alzaja.
elepolaEsorbitante Macchina da guerra, di figura quadra. La sua costruzione consisteva in grosse travi riunite, che formavano come diverse torri poste le une sull'altre in tal guisa che la prima era più grossa della seconda, questa della terza, e così dell'altre, sempre diminuendo. Tutta questa massa era portata sopra ruote proporzionate al peso della Macchina stessa.
elepoliMacchina da guerra, utile per espugnar le Città. Fu inventata da Demetrio Poliorcete, e fabbricata da Dioclide d'Abdera.
elettroNon è fin qui stata tolta ogni dubbiezza sulla natura ed indole dello Elettro. Plinio ed altri dopo di lui dicon che fosse una lega di Argento e d'Oro. Modernamente però si è tentato di dimostrare che l'Elettro antico fosse il moderno Platino, o Platina; lo che accorderebbesi almeno colla difficil fusione di entrambi.
Pausania ci assicura che v'era anco l'
Elettro nativo (misto d'oro e d'argento), che trovavasi nelle arene del Po, e col quale fu fatta una statua a Giulio Cesare.
eleusinieFeste Greche le più solenni di tutte, che si celebravano in diversi luoghi ogni quattro anni, ma più comunemente ogni cinque. Le più famose erano, quelle di Eleusina, Borgo dell'Attica. Queste Feste, le quali duravano nove giorni, erano nominate per eccellenza o antonomasia i
Misterj. Non era permesso ad alcuno il dispensarsi dal prendervi parte. Costava la vita il trascurare di farlo e ancor più il dimostrar del disprezzo per quelle misteriose superstizioni.
eleuterieFeste Greche in onore di Giove liberatore.
elieaEra il nome d'una gran Piazza in Atene, dove si tenevano le grandi Assemblee o Adunanze della Repubblica. I Giudici, che componevano il Tribunale, in cui si decidevan gli affari, doveano trovarsi sempre in numero di cinquanta almeno; ma ordinariamente ve n'erano dugento, e talvolta ancor 500. Negli affari di somma importanza vi si chiamavano i Giudici d'uno o più Tribunali diversi; dimodochè vi si vedeva secondo l'esigenza del caso fino a 1500. in 2000. Giudici.
I Giudici componenti naturalmente il Tribunale d'Eliea erano estratti dal Popolo a sorte, ed erano questi che propriamente appellavansi Eliasti, ma quando i Giudici degli altri Tribunali vi erano sopracchiamati, venivano pure reputati Eliasti; e ad ogni Assemblea tanto gli uni, che gli altri pronunziavano un giuramento, di cui si trova la formula nel Discorso di Demostene contra Timocrate.
elitropioSpecie di pietra, che adoperavasi dagli antichi Magi. (V.
Zoraniscos).
eluo
ELUL. Nome d'uno de' Mesi presso gli Ebrei, il sesto dell'Anno Sacro, e l'ultimo del Civile. Era la Luna d'Agosto.
emioboloPiccolissima moneta Greca, che faceva la metà appunto dell'obolo.
enautiMagistrati della Città di Mileto. Quando questi avevano da deliberare sopra riguardevoli oggetti salivano sopra un bastimento, che facevano allontanar dalla costa e restavano in alto Mare finchè si fossero accordati sul partito da prendersi, o sul regolamento da farsi. Da quell'uso singolare essi erano detti
Enauti Α'ειναϋται, vale a dire sempre stanti in Mare.
enceniaUna delle principali Feste Ebraiche, nella quale gli Ebrei celebravano la Memoria o l'Anniversario della Dedicazione del Tempio.
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